Nessun problema sanitario, il lavoro paga sempre

Grazie ad un puntuale e costante lavoro di trattamento biologico dei vigneti, abbiamo contenuto l’insorgenza di malattie fungine, mantenendo uno stato sanitario delle uve eccellente.

La stagione 2023 nel Chianti Classico non è iniziata nel migliore dei modi, almeno sotto il profilo meteorologico, le abbondanti piogge di Maggio e Giugno alternate a periodi di soleggiamento, hanno permesso la diffusione della temutissima Peronospora.

Noi di Podere Capaccia siamo in conversione biologica, e quindi potenzialmente “spuntati” da tutte quelle risorse che la chimica potrebbe metterci a disposizione per contrastare l’insorgere di questa temutissima malattia fungina.

Grazie ad una serie di interventi preventivi in vigna (circa 14) con Rame e Zolfo già da Maggio nel periodo della fioritura, abbiamo potuto arginare l’insorgenza delle malattie. Donato Alvino ha svolto un lavoro puntuale ed egregio, entrando nel vigneto nelle ore successive alle piogge, e proteggendo il vigneto in maniera tempestiva e totale.

Ma il nostro lavoro non sarebbe bastato senza il supporto tecnologico certificato di un nuovo atomizzatore, che ci ha permesso di eseguire trattamenti mirati in vigna (grappoli e foglie), nel pieno rispetto del nostro percorso di conversione ad agricoltura biologica.

Il vigneto

Contemporaneamente abbiamo svolto un ottimo lavoro anche nel contenimento delle infestanti nel vigneto, mantenendo l’erba molto bassa ma anche ultimando la cimatura: pratica che consiste nel tagliare le punte dei tralci in mondo da consentire alla pianta di distribuire le sue energie in modo omogeneo.

Operazioni di CImatura
Operazioni di CImatura

Infine, stanno arrivando a termine i lavori di ristrutturazione della nostra nuova sala di degustazione, che entrerà a pieno regime già nel mese di Settembre.

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